
Quando c’è da preoccuparsi?
” Ho tante cose da fare, roba da strapparsi i capelli!” Quante donne sovraccariche di lavoro lo dicono? L’espressione perde allora il senso figurato per diventare realtà. Le donne, che lavorano o no, hanno spesso troppe responsabilità e l’impressione di non riuscire a fare nulla.
Dominare lo stress
Secondo recenti ricerche, lo stress è una delle cause principali della caduta dei capelli nelle donne. In situazioni stressanti, sono molte quelle che trascurano l’alimentazione. La rapida perdita di peso non contribuisce certo alla buona salute del cuoi capelluto e dei capelli. La caduta dei capelli spesso peggiora 3 mesi dopo un fatto traumatizzante, come un’operazione chirurgica difficile, una grave malattia o una febbre alta. Per fortuna, la caduta non è definitiva e i capelli ricrescono.
Controllare i farmaci
Certi farmaci possono provocare la perdita dei capelli. E’ bene chiedere al medico o al farmacista se le medicine che si assumono producono questo effetto. I responsabili principali sono farmaci come gli emodiluenti, le medicine contro la gotta, la vitamina A , le pillole anticoncezionali e gli antidepressivi.
Prepararsi a perdere capelli dopo il parto
Durante la gravidanza, le donne hanno spesso capelli più folti e più sani. Per questo sono particolarmente deluse quanto cadono dopo il parto. I cambiamento ormonali che sopraggiungono durante e dopo la gravidanza possono influire sulla crescita e la perdita dei capelli. Non c’è quindi motivo per allarmarsi in caso di caduta dei capelli dopo il parto. La caduta dei capelli è frequente anche in menopausa.
Accertarsi che i valori degli ormoni tiroidei e del ferro siano normali
L’anemia, la scarsa quantità di globuli e i disturbi della tiroide possono provocare la caduta dei capelli. Con un semplice esame del sangue si può determinare se i valori degli ormoni e dei nutrimenti essenziali sono soddisfacenti.
Attenzione ai follicoli piliferi
Se si vuole che i capelli rimangano in testa e non sulla spazzola, si sconsiglia l’uso dei bigodini riscaldanti, ferri arricciacapelli prodotti chimici irritanti e le acconciature con trecce troppo strette, per non rovinare il cuoio capelluto e i capelli. Se si smette di tirare i capelli per farsi le trecce o la messa in piega prima che il cuoio capelluto riporti cicatrici, a caduta è irreversibile. Anche i trattamenti a base di olio caldo e le permanenti possono provocare la caduta dei capelli.
Chi ha la fastidiosa abitudine di tirarsi i capelli o di torcersi le ciocche come segno di nervosismo, la smetta subito! Capita che certe persone non riescono ad abbandonare da sole questa cattiva abitudine e abbiamo bisogno di un’assistenza psicologica o di una terapia farmacologica. Ci si può preoccupare, ma non allarmare per la perdita dei capelli. Si pensi a quanto succede oggi e a quanto è potuto accadere negli ultimi tempi. la soluzione sta forse in un ritmo di vita meno frenetico, un’alimentazione più sana e più cure per il cuoio capelluto e i capelli.