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Vista: glaucoma, come curarsi con le erbe

glaucoma

Il glaucoma è un disturbo cronico, che colpisce anche i giovani, da affrontare ai primi segnali. Si tratta di una malattia cronica e bilaterale del nervo ottico causata da un aumento della pressione dell’occhio.

Un disturbo che colpisce circa il 2% della popolazione mondiale di età superiore ai 35 anni e una delle piu’ frequenti cause di cecità. Puo’ manifestarsi con disturbi come dolore oculare pulsante, mal di testa, vista offuscata e aloni colorati attorno alle luci.

Contro il glaucoma si puo’ ricorrere anche a erbe che giovano alla circolazione del sangue e contribuiscono a regolarizzare la pressione oculare.

Per rafforzare la vista e migliorare la visione notturna si puo’ ricorrere alle proprietà del mirtillo nero, un arbusto di altezza compresa tra venti e sessanta centimetri, con foglie ovali, fiori con una forma tipica a orcio rovesciato e frutti bluastri.

Molto comune nei boschi, questa pianta fiorisce a maggio e fruttifica in luglio-agosto. Foglie e frutti sono ricchi di flavonoidi, catechine, antocianosidi e altri principi attivi che contrastano i danni dei radicali liberi:

  • 2 compresse o 1 tazza di tisana 2 volte al giorno.
Infine, sì alle bacche e al succo di mirtillo: questo frutto di bosco è infatti un ottimo integratore naturale, ricco di antiossidanti che giovano anche alla salute degli occhi.
Per abbassare la pressione oculare possono essere utili i preparati a base di canapa indiana. La pianta della marijana contiene un centinaio di principi attivi: tra questi il principale è il Thc. Le dosi dei rimedi vanno concordate con un esperto.
In alternativa, sì al coleus, una pianta subtropicale, ricca di forskolina: 100 mg al giorno in 2 o 3 dosi. Per migliorare la circolazione del sangue a livello di cervello e nervo ottico è ottimo il ginkgo, un albero antichissimo alto circa 30-40 metri e ritenuto un fossile vivente.
Il ginkgo è considerato una pianta benaugurale in tutto l’Oriente anche per la forma a ventaglio delle sue foglie bilobate con due corpi separati uniti alla base. Si tratta di un rimedio ricco di principi attivi antiossidanti -terpeni, polifenoli e flavonoidi- che proteggono le cellule delle fibre nervose e della retina: la dose giornaliera consigliata va da 120 mg a un massimo di 240 mg.
In alternativa, giova la salvia cinese o Dan shen, un’erba medica usata dalla medicina tradizionale cinese per la cura dei disturbi della circolazione che colpiscono cuore e cervello.
Le erbe non sostituiscono le cure mediche ma possono interferire con i farmaci, sono controindicate durante gravidanza e allattamento e possono presentare effetti collaterali. Evitare quindi i preparati a base di ginko, mirtillo, salvia cinese e coleus, se si seguono trattamenti anticoagulanti. Per una cura personalizzata è bene rivolgersi ad un esperto.
Il miglior consiglio è quello di eseguire una visita oculistica verso i 40 anni e poi attorno ai 65. Inoltre:
  • sottoporsi a controlli periodici in caso di ipertensione o diabete
  • preferire una dieta bilanciata e ricca di antiossidanti (pesce,frutta verdura)
  • ridurre l’apporto di zuccheri nella dieta
  • potenziare l’attività fisica per prevenire ipertensione e obesità e migliorare la circolazione del sangue
  • evitare assolutamente alcolici e quindi superalcolici e fumo

Malattie curare, erbe, glaucoma, occhi, vista

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