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Come combattere la dermatite da smog


I fattori ambientali sfavorevoli, come l’inquinamento, possono provocare arrossamenti e desquamazioni. Infatti la chiamano “faccia da smog”, e per i dermatologi corrisponde alla “faccia da fumatore” spenta e segnata.

Ricerche recenti dimostrano che il viso di chi vive nelle città dove l’aria è ricca di sostanze inquinanti ha un colorito poco sano e una pelle ipersensibile. Una cute irritabile che mostra i segni della dermatite, arrossamenti e desquamazione. Questo dato è emerso al 2° Meeting internazionale ISPLAD -Società italiana di dermatologia plastica e rigenerativa-: l’inquinamento è legato alle infiammazioni della pelle e alla comparsa di alcune forme di dermatite seborroica. Un disturbo antiestetico ed in aumento nelle grandi città, soprattutto fra giovani uomini e donne sopra i trent’anni.

Per chiarire il rapporto fra smog e dermatite dobbiamo dire che la pelle di chi vive in zone dove l’ambiente presenta molti fattori inquinanti risente delle aggressioni esterne. Le particelle di carbone presenti nell’aria- le polveri sottili- possono infatti, alterare il film idrolipidico, la barriera naturale di acqua e sebo che difende la pelle. E questo non causa soltanto la perdita di luminosità e l’aspetto del viso stanco. Queste sostanze infatti -dannose- creano in superficie delle microfissurazioni e riescono a penetrare in profondità nella cute.

Agiscono sugli equilibri interni, alterandoli e spingendo le ghiandole sebacee a produrre piu’ sebo. La cute diventa piu’ grassa e piu’ vulnerabile perchè perde compattezza. Un processo che favorisce la comparsa delle irritazioni e delle desquamazioni tipiche della dermatite seborroica.

Risulta quindi estremamente importante idratare e nutrire la pelle per rinforzare la barriera naturale. Ma anche lo stile di vita puo’ essere importante per la prevenzione. Esporsi al sole, con la giusta protezione e senza esagerare con i tempi è un ottimo metodo per combattere la dermatite seborroica e ridare un aspetto piu’ sano e luminoso ad un viso che risente dello smog. I raggi solari hanno un effetto benefico. Le tensioni psicofisiche, che contribuiscono a far aumentare la produzione di sebo nella pelle, devono essere contrastate con tecniche di rilassamento mirate, come lo yoga e la meditazione.

Non va neppure dimenticata l’importanza della dieta. Sono indicati tutti i cibi che non dilatano i vasi capillari e favoriscono l’idratazione come frutta e verdura fresche. Si sono mostrati efficaci per attenuare la dermatite seborroica alimenti ed integratori a base di biotina, una vitamina che interviene sul metabolismo dei grassi. I cibi piu’ ricchi di biotina sono il latte, la carne, il fegato, i cereali integrali e fra i vegetali: cavoli, carote e pomodori. Da evitare invece gli alcolici per la loro azione vasodilatatrice: favoriscono gli arrossamenti.

Il viso infatti risulta essere maggiormente colpito perchè la parte del corpo piu’ esposta. Ci sono alcune parti del volto poco riparate e molto sensibili, oltre che ricche di ghiandole sebacee: la fronte, i lati del naso e l’attaccattura dei capelli.

Le donne molte attente alla bellezza del volto, sono sempre soggette a questo problema. La pelle femminile infatti risente dei fattori ambientali sfavorevoli. Non bisogna infine dimenticare di fare attenzione anche ai prodotti di make-up che devono essere testati per vedere se provocano irritazioni.

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