Il primo pasto della giornata è necessario per un regime alimentare sano ed equilibrato, ma troppo spesso è sottovaluatato, impariamo a valorizzarlo come momento di nutrizione ma anche di condivisione.
Cè chi esce di casa senza mangiare nulla o chi si limita a una tazzina di caffè. Poi ci sono coloro che la colazione la fanno eccome, ma a base di cappuccino e brioche al bar. Il risultato di una colazione fatta male o addirittura non consumata? Agitazione, stomaco vuoto o senso di pesantezza che ci fanno partire con il piede sbagliato.
Per fare una colazione sana ed equilibrata e nutriente bastano pochi minuti, che però nella frettolosa routine familiare del risveglio e della preparazione per la scuola o il lavoro sembrano ore. E’ invece fondamentale soprattuto per i genitori capire che il momento della colazione è molto importante per la salute e lo sviluppo dei più piccoli. Una sana colazione è indispensabile dal punto di vista nutrizionale, ma anche il tempo che le si dedica può diventare un momento di incontro con la famiglia e uno spazio che ci aiuta ad affrontare meglio la giornata.
L’apporto calorico di una prima colazione sana ed equilibrata è circa il 20% delle calorie giornaliere . La dieta giornaliera deve essere strutturata in tre pasti principali e due spuntini.
Perché è importante
L’importanze di una sana colazione è al centro di un indagine condotta nei mesi scorsi da Kellogg Italia, azienda leader nella produzione di cereali per la prima colazione, e Fondazione Adi organizzazione senza scopo di lucro che promuove la valorizzazione della dietetica e nutrizione clinica. Al termine del periodo di digiuno notturno la prima colazione ha innanzitutto la funzione di fornire la disponibilità energetica necessaria per affrontare le attività mattutine e, più in generale della giornata. Saltare la prima colazione peggiora il nostro rendimento nelle prime ore e riduce la capacità di concentrazione e di resistenza dei bambini durante l’esercizio fisico.
Cereali, frutta e latte fresco sono dei buoni alimenti per la colazione dei più piccoli e per dare il buon esempio dovremmo condividerla senza nessuna fretta. Il consumo regolare della prima colazione migliora inoltre, molti parametri metabolici correlati essenzialmente al rischio cardiovascolare.
La colazione ideale
Gli esperti si trovano concordi sul fatto che 30 g di cereali, una tazza di latte intero e un frutto possono rappresentare una scelta ideale per la prima colazione. E’ la scelta ottimale per il 95% dei medici intervistati, meglio di quella con biscotti secchi e spremuta d’arancio o della soluzione yogurt+brioche+frutta. ma le alternative sono tante e ogni giorno possiamo divertirci a inventare una nuova colazione.
Il latte ad esempio può essere sostituito con una tazza di tè verde, i biscotti sostituiti con del pane casereccio o integrale e possiamo scegliere la frutta che preferiamo o preparare una macedonia. Da non dimenticare la frutta secca che contiene fibra, vitamine, ferro, proteine, magnesio, potassio e molti altri fitonutrienti perfetti per mantenere cuore, vasi sanguigni e cervello.
Tutti i no
- solo caffè, il 30% degli italiani fa colazione con una sola tazzina di caffè. Perché è sbagliato? Perché non apporta sufficienti elementi energetici e, se assunto in dosi eccessive, espone l’organismo a stimolanti( caffeina) che possono risultare dannosi, sopratutto per il cuore che può andare incontro a tachicardie ed talora ad aritmie più gravi. In una persona che soffre di gastrite il rapporto tra caffè e succo gastrico può diventare conflittuale, a tal punto da scatenare crisi gastritiche.
- cappuccino e brioche al bar, una piccola coccola da concedersi ogni tanto, ma non tutti i giorni.Il croissant infatti è costituito da acidi grassi saturi, oli vegetali e strutto, composti che favoriscono la formazione di aterosclerosi nei vasi sanguigni, fenomeno alle base di infarto del miocardio e ictus cerebrale. Evitare: zucchero, burro, panna, cioccolata, dolci confezionati che provocano un aumento di peso e se consumati abitualmente per lungo tempo diventano dannosi per il nostro organismo.